Esasperato anche il gestore dello stabilimento balneare dell’aria orientale della città chiamato in causa da molti bagnanti e cittadini ma letteralmente impotente. La testa del barracuda è stata spostata in una zona privata dello stabilimento per evitare che sia alla mercè di altri animali o che possa attirare insetti e diventare poi anche causa di problemi igienico sanitari ma altro non è possibile fare senza l’intervento di esperti. Nonostante le diverse sollecitazioni fatte, al momento nessuna risposta è giunta da chi di competenza con l’immediata conseguenza che è addirittura impossibile restare per strada a causa della puzza persistente.
U.Di.Con chiede un intervento immediato per la rimozione e il corretto smaltimento dei resti imputriditi dell’animale per garantire la tranquillità dei cittadini già provati dalle altissime temperature, per consentire al gestore dello stabilimento di poter svolgere con serenità la propria attività lavorativa e ai bagnanti di
godere del mare e della spiaggia.