“Confido nel buon senso, nell’altruismo e nella generosità dei singoli individui – aggiunge Annarumma – ma è fondamentale che la popolazione venga informata sulla reale condizione in cui versano molti nosocomi, dove le scorte di sangue sono ormai del tutto esaurite e molti pazienti rischiano di non essere trasfusi. Donare sangue equivale a salvare vite, conclude il dottore, e attualmente, non riusciamo a fare trasfusioni né ai pazienti che trasfondono quotidianamente, con cronicità e livelli di emoglobina bassi, né siamo in grado di procedere con interventi cardiologici e di chirurgia vascolare”.
L’invito quindi che parte dal Ruggi e si estende a tutti i cittadini, è quello di esortarli a donare sangue, per aiutare chi è in difficoltà, pensando inoltre che ognuno di noi, potrebbe necessitare in futuro di una trasfusione salvavita, per fronteggiare una situazione di emergenza. Il centro trasfusionale del nosocomio Salernitano è aperto tutte le mattine dalle ore 8 alle ore 12 e 30, così come l’Avis Salerno e i diversi centri trasfusionali dislocati in provincia di Salerno (Battipaglia, Nocera Inferiore, Vallo della Lucania, Eboli).
- Per diventare donatori inoltre, è molto semplice, bisogna versare in buone condizioni di salute e recarsi nei centri di raccolta senza aver assunto latte. È possibile invece bere un caffè o aver fatto prima una leggera colazione.