Costa prevede che “sicuramente” a breve “ci potrà essere la riduzione dell’isolamento per chi è positivo e non ha sintomi”. Il passo successivo potrebbe essere quello di considerarne l’eliminazione. “Altrimenti, con tutti questi positivi, il rischio è trovarci involontariamente a bloccare di nuovo il Paese“, aggiunge il sottosegretario alla Salute.
Attualmente chi risulta positivo è tenuto a isolarsi per sette giorni dall’esito del tampone. Passato questo arco di tempo può sottoporsi a nuovo test. In caso di risultato negativo è libero di tornare alle attività quotidiane.
In ogni caso, dopo tre settimane dalla conferma della positività l’isolamento finisce per chiunque. Si ritiene che dopo 21 giorni nessuno sia più contagioso.
Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare una circolare del ministero della Salute che, stando alle indiscrezioni, potrebbe prevedere la possibilità di interrompere l’isolamento in caso di tampone negativo a 48 ore dalla scomparsa dei sintomi, anche senza che sia passata una settimana.
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