In molti hanno commentato negativamente l’intervento che è stato compiuto, al termine di un lungo periodo in cui il Ponte dei Diavoli, che divide in due via Arce, era già stato “sfregiato” da un ponteggio indispensabile per effettuare delle verifiche.
“Tra i monumenti impacchettati come forma di espressione artistica – ha scritto sarcasticamente un utente su Facebook – figurano il Pont Neuf di Parigi, il Reichstag di Berlino e gli Archi del Diavolo di Salerno“.
L’ex consigliera comunale Sara Petrone, durante il suo mandato, si era occupata della riqualificazione del monumento, lanciando anche la raccolta fondi attraverso la piattaforma Art Bonus. A nulla è servito, dal momento che tutti gli interventi sono stati bloccati: “Con amarezza devo constatare che dopo tre anni di lavoro e impegno e tutti i passaggi istituzionali fatti la situazione è questa: la sovrintendenza ha diffidato l’università da effettuare la pulizia preliminare degli archi, l’università non si accorda con l’università su chi fa cosa e quanto costa, il privato non sa che fine ha fatto o farà la generosa donazione versata al comune con fiducia“.
Siamo la barzelletta europea……
La classe politica che ci rappresenta è la degna espressione del degrado sociale, morale, amministrativo ed istituzionale in cui sopravviviamo……
Impacchettiamo palazzo di città e tagliamo anche le linee telefoniche e le linee dati, però quando il sindaco e i suoi masnadieri sono dentro. Magari non faranno ulteriori sfregi a questa città ammazzata!!!
Ma perché non demolirlo e dare aria e luce in un posto oppresso da palazzi e strade? Boh… in Italia si salvano le cose inutili.
Faccio presente tra l’altro che l’acquedotto è già interrotto nel punto in cui passa il trincerone.
E faccio sempre presente che a salerno, a pochi metri dal mare, hanno costruito un albergone e un palazzone.
Tutto tremendamente difficile. Nelle città d’arte o con rilevante patrimonio storico i lavori di ristrutturazione sono affidati a imprese che lavorano in stretto contatto con le Soprintendenze. Giusto o sbagliato che sia, a Salerno la SBAAAS non si fida di chi mette mano a questi interventi che richiedono manodopera specializzata.
FORZA GIORGIA…..LIBERACI DA QUESTI LADRONI BANDITI DELLA FILIERA DE LUCHIANA…!!