“Il Giffoni Film Festival – ha spiegato – rappresenta il modello dell’Italia che vogliamo costruire per il futuro. Un’Italia che punti sui giovani e che consenta di sviluppare il Paese dal punto di vista del lavoro, della sostenibilità ambientale, dell’innovazione tecnologica e quindi si oppone ai temi della chiusura, dell’odio, dei muri, che propone la destra. Da questo punto di vista è un modello che rappresenta esattamente l’idea di Italia democratica, progressista e riformista che dobbiamo e vogliamo costruire nei prossimi anni. Lavoro, innovazione tecnologica, tutela dell’ambiente sono i temi fondamentali al centro dell’agenda che presenteremo agli italiani alle prossime elezioni e sono il cuore pulsante del modello di Giffoni in questa edizione ma che Giffoni porta avanti da anni”.
E proprio sul tema scelto dal Gff per questa 52esima edizione, che è “Invisibili”, De Luca ha aggiunto: “Giffoni è magia, è sogno, oltre ad essere impegno concreto. Gli invisibili sono proprio uno dei temi della nostra agenda politica, con la cura e l’attenzione agli oltre cinque milioni di persone povere nel nostro Paese, agli oltre 4 milioni di lavoratori che vivono sotto la soglia di povertà. Noi rivolgiamo un’attenzione particolare a queste fasce, alle aree di fragilità e di difficoltà sociale. E’ una delle nostre priorità. Giffoni ancora una volta si dimostra all’avanguardia e percepisce il momento storico nel quale si inserisce l’evento”.
A margine dell’incontro con i ragazzi di Giffoni Innovation Hub, ha commentato con la stampa l’attuale situazione politica: “Draghi è un modello per tutti quanti noi. Una figura tra le più autorevoli, competenti e credibili a livello nazionale ed internazionale. E’ un modello anche per tanti nostri giovani perché rappresenta l’Italia migliore, l’Italia che può essere leader per candidarsi a guidare l’Europa. Da questo punto di vista Draghi è stato anche un baluardo per il nostro Paese a difesa di una collocazione europeista e atlantista”.
“Vediamo in queste ore scenari che preoccupano, scenari molto inquietanti perché le rivelazioni su presunte ombre russe rispetto alle decisioni di Salvini in merito alla caduta del governo Draghi preoccupano davvero. Noi dobbiamo difendere la collocazione europeista dell’Italia nei prossimi anni per ragioni di convinzione politica ma anche di sicurezza nazionale. Da questo punto di vista non ammettiamo incertezze e ambiguità e invitiamo Salvini a chiarire”.