Secondo i tecnici, le ipotesi per spiegare i risultati, anomali, dei campionamenti effettuati martedì 26 luglio sono al momento riconducibili a un insieme di condizioni meteorologiche, idrologiche e marine del tutto eccezionali per la Romagna: la temperatura dell’acqua molto elevata da diverse settimane, con valori oscillanti intorno ai 30°; la prolungata assenza di ventilazione, lo scarso ricambio delle acque, la mancata diluizione delle immissioni nei corsi d’acqua che arrivano al mare, a causa della forte siccità di questo periodo. Tutti elementi, questi, che sommandosi potrebbero aver avuto un effetto particolarmente impattante sulla composizione delle acque del mare.
Queste le parole dell’assessora Irene Priolo: “Tutti gli indicatori finiti sul banco degli imputati sono rientrati ampiamente nella norma. E’ molto importante per la nostra costa. Sappiamo quanto sia fondamentale tutelare anche la salute dei nostri cittadini. I controlli sono per garantire la stagione balneare, è evidente che i provvedimenti quando attuati mettono in difficoltà.
Il fenomeno è rientrato ampiamente, continueremo a monitorare durante il mese di agosto, ma quanto avvenuto è da ricondurre alle condizioni meteo, per la prima volta 12 stazioni Arpae hanno segnalato il superamento di 40 e 41 gradi, questo non avveniva da 60 anni; si sono poi registrati 29 gradi continuativi del mare, fenomeno mai registrato prima. Si sono combinati alcuni fattori che hanno contribuito allo sforamento dei valori, ma in 24 ore sono rientrati. Era importante darne comunicazione, viste le tante realtà coinvolte”.
Così l’assessore Andrea Corsini: “Il turismo nella nostra regione ha due parole d’ordine: qualità e sicurezza. Qualità degli stabilimenti, delle strutture alberghiere, le riqualificazioni urbane, ma anche la qualità delle acque che sono un’eccellenza della nostra regione, che le monitora ogni giorno per tutelare la salute di cittadini e turisti. I sindaci possono revocare le ordinanze e si torna alla normalità. Queste notizie provocano preoccupazione e allarme, ma vanno date, ci auguriamo che non succeda più durante l’estate, in 24 ore le condizioni sono tornate nella norma. Non ho ricevuto nessun messaggio di albergatori che hanno ricevuto disdette”.
Il prossimo monitoraggio è in programma per il 22 agosto, con una successiva riunione il 23 agosto con i sindaci.
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