Oltre alla proroga dello sconto carburanti e al bonus bollette, il governo sta mettendo a punto un altro taglio del cuneo fiscale che dovrebbe essere di un punto percentuale (aggiuntivo rispetto a quello di 0,8 punti già in vigore fino a fine anno) per sei mesi. La misura è rivolta ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 35 mila euro l’anno
Per i pensionati arriverà l’anticipo della rivalutazione di tre mesi (che era prevista per gennaio 2023) che dovrebbe essere “attorno al 2%”, come afferma il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, in un’intervista al Messaggero
L’intervento sulle pensioni dovrebbe riguardare tutti e non solo chi ha assegni fino a 35 mila euro l’anno (la soglia indicata per i lavoratori beneficiari della decontribuzione fino a fine 2022) ma su questo la valutazione è in corso
Il meccanismo attuale per la rivalutazione prevede tre fasce: il 100% fino a 4 volte la pensione minima, ovvero 523 euro al mese, il 90% tra 4 e 5 volte il minimo e i 75% sopra questa soglia. Dopo l’anticipo, si dovrà poi calcolare il conguaglio sulla base dell’indice annuo dell’inflazione accertato dall’Istat, di cui solo più avanti si avrà il dato definitivo
Per i sindacati la strada è giusta. “La decisione del governo di anticipare a settembre l’applicazione della rivalutazione con l’attribuzione del 2% è un segnale positivo”, ha commentato il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga
A rimarcare di essere “d’accordo” sulla decontribuzione per aumentare il netto in busta paga e sull’anticipo della rivalutazione è anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che però insiste perché con la prossima legge di Bilancio questi interventi diventino “strutturali”. Cgil, Cisl e Uil restano inoltre convinti della necessità di aumentare la tassa sugli extraprofitti delle imprese energetiche e allargarla alle multinazionali della logistica e dell’economia digitale
Si sta lavorando anche sul Bonus 200 euro affinché vada a chi era rimasto escluso come precari e stagionali (25 milioni il costo stimato)
Sul fronte smart working è attesa la proroga per i lavoratori fragili e per i genitori di under-14, proposta dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in scadenza il 31 luglio: si ragiona sulla possibilità di esternderlo fino a fine ottobre o fine dicembre
Confermato il pacchetto energia, con la proroga della misura taglia-bollette anche per l’ultimo trimestre dell’anno, dei crediti di imposta per le imprese e dello sconto benzina (che dovrebbe essere esteso dal 21 agosto fino a fine ottobre per un costo di circa 2 miliardi)
Sul taglio dell’Iva continua il pressing dei commercianti e di alcuni partiti: “Si può azzerare su alcuni beni e per un tempo ridotto, uno o due mesi. Mi batterò perché sia inserita nel decreto”, ha affermato il sottosegretario all’Economia, Federico Freni
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