I trasferimenti da Lampedusa proseguono. Le navi militari, il traghetto noleggiato dal ministero e quello di linea fanno costantemente la spola tra l’isola e la Sicilia per alleggerire il carico sull’hotspot. Eppure, il ritmo dei trasferimenti non riesce a seguire quello degli arrivi, che è a flusso continuo e sta mettendo in ginocchio la macchina dell’accoglienza, impossibilitata a sopportare così tanti arrivi concentrati in un tempo così ristretto. Nell’hotspot di Lampedusa la situazione è drammatica: sono 2mila le persone stipate all’interno della struttura che potrebbe accoglierne al massimo 350, con tutti i disagi che ne conseguono. E sono oltre 40mila quelli arrivati dall’inizio dell’anno. Nelle ultime 24 ore solo a Lampedusa si sono registrati 28 eventi: più di uno sbarco all’ora.
“Solo una gestione fallimentare delle politiche migratorie poteva condurre l’Italia a questo disastro. Nei primi sette mesi di quest’anno, già sfondato il muro dei 40mila immigrati in Italia: il 38% in più rispetto al 2021. Solo grazie a Salvini, da ministro dell’Interno, era stato possibile azzerarli nel 2019. Dal 2020 ad oggi c’è stata invece un’impennata clamorosa. E così a Salerno sono pronti a sbarcare nelle prossime ora 387 clandestini a bordo della nave Ocean Viking. Mentre i salernitani dovranno farsene carico, come se non avessero già abbastanza guai a partire dalla Sanità, De Luca pensa solo agli amici degli amici. Il Paese spera in Salvini che, con la sua visita a Lampedusa del 4 e 5 agosto, riporterà la Lega al governo per far voltare pagine all’Italia con i decreti sicurezza”. Lo dichiara il deputato campano della Lega Gianluca Cantalamessa.
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