Lo scalo salernitano è stato indicato come luogo sicuro di sbarco per le centinaia di persone a bordo, ma le polemiche non sono mancate. Il primo a scendere tra le braccia di un uomo dei soccorsi un neonato e subito a pochi passi un altro bimbo ed una donna incinta.
Sulla banchina ha funzionato alla perfezione la macchina dell’accoglienza messa a punto dalla Prefettura: presenti Croce Rossa, Esercito, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Vigili del Fuoco. Tra le autorità il Questore di Salerno ed il Dirigente della Squadra Mobile Di Palma salito subito a bordo per verificare se tra i migranti, anche attraverso possibili testimonianze, potessero esserci scafisti.
Per il Comune di Salerno presente il vicesindaco Paki Memoli, l’Assessore alle politiche sociali Paola De Roberto che ha assicurato l’accoglienza per i minori non accompagnati e l’Assessore all’istruzione Gaetana Falcone che ha indicato in una scuola in disuso il possibile centro di accoglienza.
Per fornire la prima accoglienza compresa l’assistenza di generi alimentari c’era anche la Caritas di Salerno rappresentata dal Direttore Don Flavio Manzo e dal vicario per la carità Don Antonio Romano. A dare la disponibilità per l’accoglienza anche il Vescovo di Teggiano Antonio De Luca, presente sul posto.