Nel bando – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – si chiariva che le indicazioni tecniche allegate dovevano considerarsi meramente indicative così come l’estensione del lotto. Si tratta di 120 boxes e durante gli otto anni c’è stata la validazione del progetto definitivo, approvazioni, ottenute dopo che l’impresa Russo per ben due volte si è dovuta avvalere del parere legale del Tar per rimuovere l’inerzia e le singolari interpretazioni del bando da parte degli uffici amministrativi comunali.
Eppure le regole per l’espletamento dell’asta e dei successivi passaggi tecnico amministrativi non presentavano particolari difficoltà, visto che tra l’altro le localizzazioni dei parcheggi erano conformi agli strumenti urbanistici e quindi non era necessario effettuare nessuna variante al Puc e al Pup (Piano Urbano Parcheggi).