Ha un lieto fine quella che poteva essere una tragedia. La protagonista dell’accaduto oggi sta meglio, ma ciò che ha attraversato è stato un lungo calvario fatto di sofferenze, dolori, piccoli e rari miglioramenti.
Carla Amabile, questo il suo nome, pubblica sui social – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – un appello per rintracciare il suo angelo custode: «Salve – scrive la donna – io sono la persona che il 25 febbraio è volata giù nel parcheggio della clinica Malzoni.
Sono 5 mesi dall’incidente e grazie alle cure dei bravissimi medici dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania ora ho quasi una vita normale. Li ringrazio ma vorrei ringraziare anche la persona che mi ha trascinato per i piedi fuori dall’auto portandomi vicino all’ambulanza – e qui l’appello – non so chi sia anche se l’ho visto e gli parlavo mentre mi salvava.
Forse un medico perché diceva che non mi sarei potuta alzare. Ho chiesto in giro ma nessuno sa dirmi chi sia. Dal profondo del mio cuore lo ringrazio e spero di poterlo conoscere – conclude – e abbracciarlo forte forte».
La richiesta di Carla Amabile ha fatto in poco tempo il giro delle chat e dei gruppi social ed in breve il nome del primo ad essere intervenuto dopo l’incidente è venuto fuori. Si tratta di Stefano Guercio, un operatore sanitario che lavora proprio presso l’istituto sanitario che fu inconsapevole teatro della tragedia sfiorata.
Carla dunque ha ritrovato colui che per primo, per spirito di umanità e in pieno rispetto del credo di aiutare gli altri, è intervenuto.
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