Botte all’autista di Busitalia che aveva chiesto di indossare la mascherina e di esibire il titolo di viaggio. E’ accaduto mercoledì sera sulla linea 79 che da Nocera Inferiore porta a Sarno e poco prima di arrivare nella città dei Sarrastri c’è stata l’aggressione.
Nel bus – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – pochi viaggiatori, tra questi una famiglia composta da 4 persone i cui componenti non avevano il viso coperto dalla protezione anti covid che in Campania per quanto attiene il trasporto pubblico su gomma e rotaie è ancora obbligatoria.
Il conducente del pullman ha chiesto al capo famiglia di indossare la mascherina e poi esibire il biglietto per tutti i viaggiatori. La risposta è stata negativa e ne è nata una discussione che è degenerata in pochi attimi. Infatti dalle parole (grosse) ai fatti il passo è stato abbastanza breve.
I componenti del nucleo familiare sono stati denunciati per lesioni e interruzione di servizio pubblico.
Ma se lo stato d’emergenza è finita da marzo e dato che né il ministero dei trasporti né il ministero della salute hanno evidenza scientifica riguarda l’efficacia della mascherina contro il contagio del sars-cov2 e dato il fatto che le mascherine possono causare danni come ipossia, infezioni da batteri e muffe come mostrato da decine di studi scientifici e che poi per giunta ci sono delle leggi, superiori a qualsiasi altra decisione del governo, dov’è indicato che è vietato coprirsi il volto (finito lo stato d’emergenza) e che di conseguenza uno rischia multa e detenzione, oltre al fatto che far indossare una mascherina senza giusta causa (senza studi scientifici) è un TSO non giustificato, è giusto contestare la richiesta dell’autista. Si condanna ovviamente qualsiasi violenza fisica .