Nuova precisazione oggi sul quotidiano “Le Cronache” consultabile online – del presidente di Salerno Pulita Vincenzo Bennet in risposta ad un’intervista rilasciata danun pescivendolo ambulante che lamentava una nuova tassa per chi come lui vende prodotti ittici.
La nuova tassa in realtà, come spiega Bennet non esiste, o meglio esiste dal 2006 quando il decreto legislativo n.152 li ha classificati come SOA, acronimo che sta per sottoprodotti di origine animale, come ben sanno i titolari di pescherie e macellerie cittadine che da anni conferiscono i loro scarti a ditte specializzate.
“Nel merito della vicenda – ha precisato il presidente di Salerno Pulita – è bene evidenziare che il contratto di servizio in essere con il Comune di Salerno non prevede che Salerno Pulita raccolga i Soa. Inoltre, Salerno Pulita
non ha le autorizzazioni per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei Soa“.
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