La telefonata è avvenuta giovedì 4 agosto, ma don Michele – attivissimo sui social – non ha voluto finora raccontare in pubblico l’episodio, trapelato oggi dalla ristretta cerchia di collaboratori che ne sono venuti a conoscenza. Il Papa ha conversato con il parroco, chiedendogli dettagli sulle sue attività – che nei mesi scorsi hanno avuto ampia eco sui media, non solo cattolici – e raccomandandogli di tenerlo informato anche in futuro sul suo lavoro.
Don Michele Madonna, nato nel 1974, è diventato sacerdote a 30 anni. Figlio del proprietario di una discoteca, fino a 23 anni ha fatto il dj e ora rivolge ai giovani e ai ‘lontani’ molte iniziative pastorali fuori dagli schemi tradizionali, come le confessioni svolte lungo le strade del quartiere, proprio per andare incontro a coloro che non frequentano abitualmente la chiesa. Il suo territorio è popoloso e difficile: nel rione di Montesanto, il mese scorso, ha fatto scalpore l’episodio della 12enne sfregiata al volto dall’ex fidanzatino di 16 anni.