Cresciuto nel florido vivaio del Feyenoord, Vilhena è diventato una vera e propria bandiera con oltre 250 presenze con il club olandese.Tra giovanili e prima squadra, ha giocato solo con la maglia dei biancorossi tra il 2003 e il 2019, anno del suo passaggio al Krasnodar. Con i russi è rimasto fino al gennaio del 2022 quando scoppia la guerra in Ucraina. I contratti dei giocatori delle squadre russe decadono e Vilhena passa all’Espanyol.
Da quando ha 16 anni è nel giro delle nazionali giovanili olandesi in una grande generazione con i vari Depay e Akè. Insieme vincono per due anni consecutivi gli Europei Under 17, nel 2011 (dove Vilhena è anche il capocannoniere del torneo) e nel 2012. Esordisce nella nazionale maggiore nel 2016 nell’amichevole contro l’Austria. Nel palmarès vanta anche un’Eredivisie, due coppe olandesi e e due supercoppe.
Fonte: gianlucadimarzio.com
chi è? uno scarso, chissenno!
“Ancora un colpo”, mi piace l’ironia dell’articolista.
Finalmente un calciatore interessante. Per chi è amante di calcio , digitate il nome su YouTube vedete la tecnica che ha questo ragazzo, speriamo ovviamente che la testa sia quella giusta.
I numeri li ha, bisogna vedere in che condizioni arriva e con quale testa. In una squadra che si deve salvare, credo possa essere un buon rinforzo. Non è Ederson, ma almeno un potenziale titolare. Servono ancora 2 elementi a centrocampo (vista anche la cessione di Coulibaly), una riserva per Bohinen e una per Lassana. La difesa va praticamente rifondata, Pirola non è un titolare, Lovato è fuori e Fazio ha 36 anni. Contro Parma e Adana si è visto che Nicola non è riuscito a migliorare i meccanismi difensivi, ci vuole un centrale bravo che sappia essere leader.