A pagarne le spese – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – i dipendenti regionali che pensavano di poter godere di dieci giorni di stop. Ieri mattina l’ufficio di presidenza dell’assise ha revocato la sua stessa delibera del 31 maggio in cui veniva disposta la chiusura degli uffici dal 12 al 22 agosto.
C’è chi tra i consiglieri regionali ambisce a una candidatura. Ma non solo. Tutti gli esponenti dell’assise sono impegnati, con i rispettivi partiti, per la campagna elettorale ma anche per portare avanti le formalità burocratiche necessarie alla candidatura. Già perchè per legge i consiglieri regionali hanno il potere di autenticare le firme. Una possibilità che si rivela particolarmente utile per validare le posizioni dei candidati al Parlamento ma anche per le posizioni di mandatari e rappresentati di lista.