“L’arrivo dell’influenza in autunno mi preoccupa molto. In Australia, dove è in corso l’epidemia stagionale, registrano una malattia più cattiva rispetto agli ultimi 2 anni, ma soprattutto stanno osservando, sia nei bambini che negli adulti, una contemporanea infezione Covid-influenza o, nei bambini, virus sinciziale insieme a quello pandemico”. Lo spiega all’Adnkronos Salute Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute e professore di Igiene all’università Cattolica, che ieri si è confrontato con i colleghi australiani sul tema.”In Australia stanno fronteggiando a fatica questa situazione che è inedita per tutti – sottolinea – Ed è, come sempre succede, un segnale di allarme per noi, perché quello che accade ora nell’emisfero australe si ripete da noi a ottobre novembre”. Necessario quindi “vaccinare contro l’influenza – esorta Ricciardi – riprendendo con forza la campagna vaccinale anti-Covid, in particolare per la prevenzione delle morti, che significa quarte dosi per le persone più anziane”.
Ricciardi, ‘isolamento positivi fondamentale, sì riduzioni ma no stop’
Uno dei perni del controllo delle epidemie, a maggior ragione delle pandemie, è la sorveglianza sanitaria, cioè la necessità di tenere sotto controllo la diffusione dell’infezione. C’è quindi la necessità di non far circolare i positivi a Sars-Cov-2. Si può fare qualche aggiustamento ma il principio che una persona positiva debba rimanere a casa e non debba contagiare altri è fondamentale”. A dirlo all’Adnkronos Salute Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute e professore di igiene all’università Cattolica in merito alle proposte di eliminare la quarantena dei positivi. “Abbiamo visto quello che è successo in Gran Bretagna dove questo principio è stato scalfito – continua – c’è stato un collasso del Servizio sanitario. Ed è successo in estate. Figuriamoci cosa può succedere in inverno che – se guardiamo a quanto accade in Australia, con una stagione influenzale in corso durissima – si annuncia complesso”.