Della nuova indagine della Direzione distrettuale Antimafia di Napoli a carico di Scavone scrive il quotidiano “Roma”. La Dda, hanno confermato fonti investigative e legali, ha chiesto nei mesi scorsi l’arresto per Scavone, per nove finanzieri e un poliziotto, e altri due divieti di dimora sempre per appartenenti alle Fiamme Gialle, ma il Gip non ha concesso le misure. La Procura ha quindi impugnato e il Riesame di Napoli ha disposto i domiciliari per Scavone e la sospensione dal lavoro per cinque finanzieri, ma le misure non sono state eseguite perché contro il provvedimento è stato presentato ricorso in Cassazione.
L’indagine, come dice all’ANSA Alfonso Furgiuele, legale di Scavone, è nata sulla scorta della prima inchiesta per evasione fiscale; analizzando il telefonino dell’imprenditore, gli inquirenti della Procura e della Guardia di Finanza si sono imbattuti in tanti messaggi scambiati su whatsapp dall’imprenditore con i finanzieri, da cui emergeva un contatto diretto e stretto con i pubblici ufficiali. Gli accertamenti successivi, secondo l’accusa, avrebbero confermato la “messa a disposizione” dei finanzieri verso Scavone, in particolare di un militare in servizio all’aeroporto di Capodichino, che avrebbe garantito la mancanza di controlli all’imprenditore ottenendo viaggi, crociere, auto noleggiate, rolex e biglietti per le partite del Napoli. (ANSA).