La vicenda è stata resa nota dal consigliere regionale campano di Europa Verde Francesco Borrelli, che parla di “storia folle e agghiacciante”.
“Mio padre nega, ma abbiamo le prove”
Tutto ha avuto inizio quando le due ragazze, Francesca e Immacolata, la prima 39enne di Crotone e la seconda 23enne della provincia di Napoli, sono arrivate a Salerno per lavorare; nel capoluogo campano sono state ospitate a casa di una parente di Immacolata, teatro dell’aggressione. “Entrambe abbiamo riportato qualche ferita, ma siamo riuscite a scappare. Fino alle 5 del mattino però mio padre ci ha inseguite e minacciate. Abbiamo chiamato il 112 e i carabinieri sono intervenuti accompagnandoci nel nostro domicilio di Salerno per fare le valigie e tornare poi a Crotone in sicurezza – racconta la 23enne -. Lui a oggi nega tutto, ma abbiamo le prove di quello che ha fatto”.
Le due ragazze, appena tornate in Calabria, si sono recate al Pronto Soccorso dell’ospedale di Crotone per farsi medicare; sul corpo avevano numerose escoriazioni e ferite lievi di arma da taglio
Fonte: TgCom