Bisogna prendere atto che la dirigente del distretto sanitario di Battipaglia non è consapevole dello stato in cui versa la struttura che gestisce. In primis il fisioterapista a cui si riferisce aveva 90 giorni di ferie residue e non oltre 220 come si rileva dalla stampa. Era stato pianificato un piano per smaltirle e garantire le ferie e comunque non sospendere l’attività prioritaria della unità di valutazione dei bisogni riabilitativi, ma purtroppo i piani devono essere inseriti in computer da personale abilitato e non fatti a mano a guisa di artigiani della pasta fresca – dichiara il Segretario Provinciale della CISL FP Alfonso Della Porta – Inoltre forse sarebbe il caso di ricordare al management del distretto che per circa due anni, in cui perversava l’epidemia, gli operatori sanitari sono stati costretti a lavorare per garantire la continuità assistenziale e pertanto tutti hanno un residuo ferie relativo agli anni precedenti. Oltretutto erano stati pianificati e programmati piani di rientro dal residuo delle ferie ma purtroppo sono stati bocciati dalla direzione, la quale pone l’accento su eventuali ipotesi di monetizzazione di ferie non fatte in caso di pensionamento, ma non si interessa sulla necessità di garantire i livelli essenziali di assistenza ponendo l’accento su quelli che sono i bisogni primari delle persone. La riabilitazione riapre dopo il 30 agosto su esplicita disposizione della direzione che ha invitato a porre cartelli informativi nel poliambulatorio circa la chiusura dello sportello dell’unità operativa assistenza riabilitativa fino al 30 agosto e nonostante la coordinatrice aziendale dell’ente abbia esplicitamente disposto l’obbligo di continuità assistenziale. Ed infatti – continua Lorenzo Conte Coordinatore Area Centro Sud per la CISL FP di Salerno – ieri (13 agosto) purtroppo non hanno potuto adempire agli obblighi di competenza, poiché non c’era nessuno che potesse trascrivere i piani in rete. Infatti si segnala che tale adempimento è efficace se i piani vengono inseriti nella piattaforma AREAS nello specifico per la riabilitazione e protesica e e bisogna avere le credenziali per poterli inserire e purtroppo, nonostante la presenza della stessa direttrice e dell’infermiere in quanto non non abilitati poiché non in possesso di username e relativa password, alla fine hanno preso in giro gli utenti che dovranno attendere a fine agosto affinché qualcuno li trascriva online per autorizzarli, sperando che non vengano poi giudicati retroattivi per la impossibilità di sanarli a posteriori per non valutati entro la scadenza dei termini prevista dalle precedenti pianificazioni. Inoltre la direttrice forse non lo sa o forse fa finta di non sapere che è ferma la protesica aggravata dall’assenza dell’unica addetta allo sportello che doveva rientrare il 16 e si è vista mettere in ferie d’ufficio fino al 31 agosto, mostrando un utilizzo dell’istituto contrattuale difforme a quanto previsto poiché in estate sono obbligatorie le ferie e se le stesse si fanno coincidere con ferie coatte, si corre il rischio di chiusura come nel concreto è avvenuto ovvero di far rientrare operatori già collocati in ferie, ledendo gravemente il diritto, che si rappresenta essere obbligatorio ai sensi dei dettami contrattuali. Purtroppo la carenza di personale è tale che la chiusura è l’unica possibilità di poter garantire le ferie a tutti i dipendenti, ovviamente anche alla stessa direttrice e al suo staff il cui monte salari di straordinario non è un dato conosciuto.
Alfonso Della Porta
Lorenzo Conte