L’episodio, che poteva sfociare in una tragedia è accaduto qualche giorno fa a Salerno.
«Non è la prima violenza di cui sono vittima – ricorda Immacolata nell’intervista pubblicata dal quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – a mio padre chiedo di pentirsi per quello che ha fatto, deve chiedere scusa prima a sé stesso per la cattiveria che aveva in quel momento.
La violenza non è una cosa tollerabile. A mia madre vorrei ricordare solo che mi ha portata per nove mesi nella pancia e che mi doveva difendere senza tentennamenti ma non l’ha fatto. Sono addolorata perché non doveva permettere a mio padre di afferrare quel coltello, doveva fermarlo quando ha capito che cosa stava per succedere».