“Superato l’iniziale stupore mi vedo costretto ad intervenire rispetto alle recenti dichiarazioni di Alfonso Andria. Un dirigente politico di lungo corso come lui mi ha stupito. Ho scoperto, infatti, con rammarico, che la sua appartenenza al Partito Democratico fosse subordinata a questa o quella candidatura.
Quasi come se la nostra Comunità politica fosse una sorta di taxi dal quale salire e scendere a proprio piacimento. Il ragionamento di Andria è il seguente: se le candidature proposte mi convincono sono un militante entusiasta del PD, altrimenti restituisco la tessera”. Lo afferma in una lunga nota Vincenzo Luciano,
Segretario Provinciale PD Salerno il giorno dopo la scelta dell’ex Presidente della Provincia di Salerno di lasciare il Partito Democratico.
“Una logica personalistica che non onora la lunga storia politica ed amministrativa di Andria, il quale pur tanto ha ricevuto dal nostro Partito, essendone stato, grazie al sostegno generoso di tutti i nostri militanti, un rappresentante in Provincia di Salerno, in seno al Parlamento Europeo e al Senato della Repubblica. Tuttavia è lo stesso Andria che, ormai, da anni, si è allontanato dalla nostra organizzazione, riservandosi – sua sponte – un ruolo di assoluta marginalità.
E’ persino inutile ricordare ad Alfonso Andria – che ne è ben consapevole – che il percorso delle candidature è stato proposto prima a livello locale e poi tracciato a livello nazionale”.
“Sono ore frenetiche e piene di fibrillazione. Posso comprendere che alcune espressioni siano “dal sen fuggite” e che una riflessione serena ed oggettiva porti a conclusioni più sensate. Confido che ci possa esser un ripensamento ispirato dal senso di responsabilità che deve riguardare tutto il centrosinistra.
Non è il tempo degli egoismi personali, delle divisioni interessate, del risentimento rancoroso”.
“Tutte le forze democratiche, progressiste, riformiste del nostro Paese e del nostro territorio devono esser concentrate in una campagna elettorale decisiva per il futuro dell’Italia e della stessa provincia di Salerno. La priorità è sconfiggere questa pericolosa destra sovranista e populista, ostile ai diritti fondamentali, demagogica sul piano economico”.
“Il Partito Democratico, partito guida della Provincia di Salerno, sta mettendo in campo una squadra di donne e uomini candidati di altissimo profilo, competenti, radicati nei territori. Sono pronti alla battaglia elettorale ed i primi a sostenerli saranno proprio coloro che, pur avendo manifestato piena disponibilità, non è stato possibile candidare. Questo significa essere una comunità politica leale, coraggiosa che mette al centro il bene dei propri territori e non le proprie ambizioni personali”.
“Esprimo gratitudine a tutti coloro che hanno fatto un passo di fianco per il bene superiore dell’Italia e del Partito Democratico. Ed esprimo gratitudine a Piero De Luca, Vice Capogruppo PD alla Camera, che ha accettato la sfida di guidare la nostra battaglia, dopo aver svolto un prezioso lavoro parlamentare su temi economici e sociali cruciali, in continuo raccordo con le comunità locali della nostra Provincia. Soprattutto ha garantito, con il suo impegno, una rappresentanza territoriale non scontata con candidature di amministratori locali – per nulla calate dall’alto – di alto profilo politico”.
Il tempo delle polemiche è finito. Adesso siamo in campagna elettorale. E siamo in campo per vincere, contribuendo alla vittoria del centrosinistra in tutta Italia. In queste settimane saremo ispirati dal monito di Enrico Berlinguer, dalle sue parole – le ultime – a Padova. Un testamento politico che c’impegniamo ad onorare a testa alta e senza meschinità.
“Lavorate tutti, casa per casa, azienda per azienda, strada per strada, dialogando con i cittadini, con la fiducia per le battaglie che abbiamo fatto, per le proposte che presentiamo, per quello che siamo stati e siamo, è possibile conquistare nuovi e più vasti consensi alle nostre liste, alla nostra causa, che è la causa della pace, della libertà, del lavoro, del progresso della nostra civiltà!”.
Vincenzo Luciano – Segretario Provinciale PD Salerno
Esprime gratitudine a Piero de luca ma xcke ti ha salvato la vita ?
Presidente Andria come sempre si distingue per la sua onestà intellettuale gli altri bla bla anzi bau bau
Replica scontata e assai prevedibile di uno della compagnia deluchiana.
ti brucia il culo perche ti ha detto che sei sotto la uallera di De Luca grande Latrina
Sono un elettore del centro/sinistra salernitano è malato di salernitanita’ da circa un settantennio. Dico solo che ognuno di noi, io per primo, dovrebbe sciacquarsi la bocca prima di parlare di Alfonso Andria.
Segretario provinciale PD ma sono le comiche
Tu e le persone come Di Nesta Bruno avete distrutto un partito … VERGOGNA …. Siete collezionisti di incarichi e consulenze ….NON CENSURATE
si permettono anche di citare Berlinguer! Manigoldi che non sono altro!
Perché si sente sempre il bisogno di difendere Piero De Luca? Non gli si fa un piacere L’on. De Luca se vuole saprà difendersi da sè
A noi delle beghe elettorali di Andria, Conte e i De Luca, non interessa una amata cippa.
Ma da contribuenti Salernitani, ci aspettiamo che i maggiordomi in livrea, innestati negli staff apicali del Comune di Salerno, se li paghino, semplicemente i lori referenti politici.
GRAZIE
Se Pierino Prezzemolino guida la vostra battaglia allora è certo che sarà una battaglia persa…..
Con il fumo con la manovella potete ingannare solo gli ebeti parassiti che per un aiutino venderebbero la propria madre…
Chi ha un po’ di dignità ed orgoglio voterà chiunque ma non voi che nell’ultimo decennio avete governato, senza essere stati votati, ed avete contribuito fattivamente al degrado in cui è finita la nazione…..
Troppo facile fare il sant’uomo a 15.000 euro al mese. Dimenticando chi da Lei non ha mai ricevuto NULLA. MAI !! Il nobile gesto avrebbe dovuto compierlo 20-15-10 anni fa. Ma evidentemente la vacca non era completamente munta. Oggi il mare è adagio, il Suo ‘cerchietto’ magico è al riparo in rada. Oggi quindi può sputare nel piatto e fingere di fare il Cincinnato. Mi dispiace averla votata solo per amicizia familiare; e mi dispiace di aver elemosinato alla sua porta, ma in particolare mi dispiace per la delusione patita da chi- pur conoscendola personalmente da decenni- non ha ricevuto nulla in cambio. Come dire, zero rispetto da parte Sua, per il cane e per il padrone.
La figlioletta Mara no mettere il figlioletto Piero si. Questo è il motivo. Politicanti da strapazzo noi a lottare contro la crisi o meglio le crisi, giorno per giorno, mentre voi pensate solo ad acchiappare soldi e potere.
Fate schifo tutti.
MALEDETTI
proprio come gli eurovoti dell’elettorato di centrosinistra, che hanno consentito laute prebende all’euro-laccato . Avesse almeno ricambiato! ma si sa: il brodo suo è il ‘francese’…lui non si sporca le mani con cantieri cooperative e manovalanza di basso cabotaggio….lui sul territorio prende solo i voti per andare a Bruxelles, con la benedizione di Santa Romana Chiesa e l’applauso di don Bosco. Penso che il PD al suo interno abbia imbarcato dal primo momento troppi troll democristiani . E’ stato questo l’errore principale.
Recitava una Canzone: La verità fa male
VERGOGNA servi di un becero potere.
Andria persona perbene di grande spessore.
Nell’esprimere piena solidarietà ad un uomo che ha governato sempre con dignita e competenza quale Alfonso Andria, devo constatare che Enrico Letta ha abbandonato la Campania ai boss che preferiscono candidare lex socia del camorrista Cosentino, guarda un po’, ed il genio Pierino, gioiello di papà, che nel territorio del suddetto Cosentino ha rimediato i voti alla scorsa legislatura. Dunque l’elettore del PD, che sia onesto intellettualmente, sarà costretto ad esprimere altrove il proprio voto. Grazie Letta per il capolavoro!
Citare Berlinguer no, dovrebbe per legge non essere consentito a chiunque. Da una parte le candidature di De Luca/Di Maio e dall’altra quella dell’ex Ministro Costa, facile scegliere se sei cittadino campano.
Ma il presidente Andria è il suocero di Conte junior?
Ecco spiegato l’abbandono!
Cari pidiessini o come vi chiamate, forse meglio comunisti o radicale chic, lasciare tutti quella segreteria è inutile restare, tanto il vs segretario decide sempre lui per favorire amici e trombare chi sta lontano da lui