L’aumento esponenziale del costo dell’energia sta mettendo in ginocchio anche i piccoli esercenti. È il caso di Sergio Pico, titolare di un’attività di gastronomia che sorge – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – nella centrale Via Pio X ad Agropoli
«Nell’ultimo anno – racconta l’uomo – ho registrato un aumento graduale delle bollette elettriche e posso documentarle tutte senza problemi. Ho una piccola attività e pago tutte le tasse, batto scontrini anche per i pochi centesimi di un cioccolatino o di un biscotto, ho tutti i documenti necessari per la somministrazione di cibi e bevande. Insomma sono un contribuente perfetto con tutte le problematiche del caso».
Pico mostra le bollette ed è chiaro quanto sia difficile e complesso fare commercio con questo stato delle cose. L’ultima da pagare, con scadenza 25 agosto e dunque prossima, ammonta a poco meno di 2500 euro. «Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – le parole di Pico – i costi sono più che raddoppiati. Pagherò ancora, ovviamente, ma se i prezzi continueranno a salire l’alternativa sarà chiudere la baracca. Ho resistito ai due anni di chiusure per il Covid e adesso il futuro è davvero incerto“.
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