Enzo Pellegrino, re del by night di Salerno e provincia e volto noto delle televisioni locali, dove da decenni è l’ideatore, il produttore e il conduttore del programma “Stress di Notte”, è stato ricoverato all’ospedale Ruggi, a seguito delle complicazioni legate alla positività al Covid, ma – fortunatamente – è riuscito a venire fuori dalla fase più delicata delle complicazioni legate alla positività grazie alle cure dei sanitari del nosocomio salernitano.
A raccontare i momenti drammatici che ha vissuto in ospedale è stato lui stesso attraverso dei post pubblicati sul suo profilo Facebook.
“NO-VAX per scelta – ha scritto – non conoscendo assolutamente i rischi che potevo correre . Sono arrivato in questo reparto con gravissime difficoltà respiratorie unite ad una grande sensazione di paura e di sconforto in cui la vita e la morte sono la stessa cosa.
Paura di poter morire da un minuto all’altro perchè quando ti manca l’aria, non respiri ma sei cosciente, vedi la morte accanto al tuo letto. In preda allo sconforto, solo, senza gli affetti più cari, senza la mia famiglia, senza la forza per chiamare, senza un volto amico vicino a me.
Momenti terribili che restano indelebili nella memoria. Poi però vedi delle persone attorno a te che non conosci, che non hai mai visto, chiuse nei loro scafandri di protezione ma lì per aiutarti, per fare il loro lavoro, per alleviare tutte le tue sofferenze, per farti respirare meglio, per accudirti.
E anche per darti una parola di conforto, di speranza e di incoraggiamento a non mollare, ad aiutarti a credere nella possibilità di farcela.
Vedi medici ed infermieri che ti stanno accanto, che impiegano tutto il loro sapere e le loro forze per sconfiggere questo maledetto virus. Li vedi armeggiare sui tubi per riuscire a farti respirare meglio e li senti incoraggiarti, invitarti a non mollare, darti una speranza.
E allora queste persone diventano i tuoi amici… non sono più volti sconosciuti ma persone che non vedi l’ora di rivedere, che aspetti ogni mattina, a cui ti aggrappi, a cui ti affidi .. Ringrazio il reparto del quarto piano di pneumatologia corpo C e D e le belle parole del Dott. Silvestro Damico che mi hanno garantito il mio ritorno alla vita normale ..
Ringrazio tutti gli amici e conoscenti ed anche estranei che mi hanno regalato parole di conforto .. stimolato a nn mollare mai...”.
Ora potrà farsi convinto le 3-4 dosi di vaccini ?…
Ma xcke la tua famiglia è sparita ?
Ancora con ste scemenze? E basta! Sono quasi tre anni che insistete. Se non si vogliono vaccinare lasciate perdere. Non sanno cosa si perdono!
Ok, d’accordo per quanto detto da Pellegrino . Però pubblicate anche le storie di chi si è vaccinato con tre dosi e nonostante vaccinato ha preso il covid ed è morto. E non mi venite a dire che avevano altre patologie!
Contenti che ce l’abbia fatta e che stia meglio. Fortunatamente. Ma solo per pietà umana e perché la vita di ognuno è un bene preziosissimo e bisogna sempre essere contenti quando qualcuno rischia e ce la fa. Ma non se ne può più di questi personaggi pronti a contestare tutti e tutti in nome della propria libertà di scelta e di in facile proselitismo e poi pronti a piangete se le cose non vanno come loro spererebbero. In tutta onestà se lei non crede alla scienza avrebbe dovuto rifiutare di farsi curare. O almeno ammettere di essere un cretino. Magari la sua ammissione potrebbe aiutare altri come lei che credono di essere al di sopra degli altri e alla fine si dimostrano incoerenti e privi di logica e buon senso. In bocca al lupo signor pellegrino.
ancor con sti articoli?
E di tutti quelli che si sono pentiti di essersi vaccinati non se ne parla mai?
Quanto gli hanno pagato per questo racconto strappalacrime? Davvero strano che il 6 ago risulta tutto brillante in un luogo, dopo nemmeno 2 giorni sta coll’ossigeno in ospedale e ancora 4 giorni dopo è già negativo….sarebbe un bel racconto per invogliare la gente a farsi la 4° e 5° dose.