L’unico che, fino a questo momento, ha parlato con gli inquirenti e la procura – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – è il 15enne che ha partecipato al delitto e che è stato escusso dall’aggiunto del Tribunale minorile Patrizia Imperato.
Il ragazzino è apparso freddo e lucido, addirittura sollevato dalla morte di quel padre che, ha sostenuto nella chiacchierata fatta davanti al legale difensore, Damiano Cantalupo del foro di Salerno, era solito essere manesco, sempre al centro di litigi anche violenti e che spesso se la prendeva con la mamma.
È molto probabile che il ragazzino, nell’udienza di domattina, confermi quanto già informalmente espresso. Per questa ragione, la convalida del fermo sembra essere quasi scontata.
Era manesco ma forse troppo poco visto che ti ha permesso di ucciderlo brutto bastardello.
1 denunciare subito 2 gli organi preposti devono proteggere sul serio chi denuncia 3 puoi uccidere qualcuno se sei colto da un raptus di follia ma poi farlo a pezzi e occultare il cadavere mi sembra troppo
sicuramente una famiglia ossessionata da cattivi comportamenti del papà (manesco e forse anche stalking per via delle telecamere di controllo che ha installato, passandole per tutela della famiglia). Gesti che andavano rivisti e denunciati, che non giustificano l’efferatezza omicida attuata dai congiunti. Sono passati, probabilmente, dalla ragione al torto. Avranno pensato male di fare con le proprie mani, senza attendere nulla, (mal) pensando che se non lo facevano loro presto lo avrebbe fatto il padre, su di loro, anche per quanto avranno (mal) visto e (mal) sentito in giro, riguardo a fatti accaduti, male o mai denunciati che, per questo, non venivano ascoltati