L’arcivescovo Andrea Bellandi, nel giorno dell’Alzata del panno di San Matteo, che dà il via alle celebrazioni in vista del prossimo 21 settembre, affida al Patrono cinque sue speranze.
La terza quella che colpisce. Perchè la guida della chiesa salernitana, dal palco del quadriportico della Cattedrale lancia – come riporta anche, in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – un “avvertimento” ai politici: «Un terzo desiderio, ma forse è chiedere troppo, è che le forze politiche possano servire davvero il bene comune e non interessi di parte.
C’è bisogno di politici che abbiano a cuore il destino di tutti, anche di chi è sulla parte avversa, In fondo siamo tutti sulla stessa barca».
Ma il vescovo, quando partecipò alla campagna elettorale del Sindaco Fantoccio, non poteva fare messa in Piazza della Concordia anziché farla nel cantiere di Piazza della Libertà?
Allora non si rese conto che si era schierato con i venditori di fumo che pensano solo al potere e ad aiutare i propri familiari e gli appartenenti alla casta?
Anche lui come Papino, il Grande Bluff, predica bene e razzola male.
Monsignore, purtroppo è una battaglia persa e quello che è inconcepibile, è la stagnante rassegnazione del popolo.
Che Iddio liberi Salerno con l’aiuto di S.Matteo.
Prima ti presti e prostri alla propaganda Familiare portando San Matteo al CESSENT ora vuoi far finta di bacchettare quella latrina dei politici Salernitani ? MA VA CAC
Bravo l’arciprete, fagli vedere che a chiacchiere dietro un bel podio con la panza prorompente e con frasi che manco sui baci perugina le cose si risolvono. Cosi, con il bla bla.
Ma l arcivescovo ci è arrivato da solo oppure è stato informato ?
Il vescovo di Salerno richiama i policanti, poi decide di portare S. Matteo in piazza della libertà, cambiando forse il percorso storico della processione baaa non si capisce….. Amen il signor e con te…..
Solo adesso ti sei accorto ?
Eminenza,solo il buon Dio può liberarci dalla tirannia e il malcostume che attanaglia la ns. città. Dobbiamo pregare affinché intervenga il Supremo.
Avremmo dei politici capaci da una parte e dall’altra…..questi all’opposto non sanno fare un kzzo!!!! Anzi, più sono capre ignoranti, a digiuno di qualsivoglia parvenza di principio politico economico giuridico amministrativo e costituzionale (ne elenco appena 5, come le stelle dei salamini….) e più vengono votati e mandati in Parlamento.
Questa è comica, prima lo glorifica poi, forse, lo atterra. Chi ci capisce è bravo.