“Il problema diversamente dagli anni addietro, un aumento dei costi generalizzato. E’ aumentato il contenitore vuoto, un aumento del 60- 65% rispetto allo scorso anno. E’ aumentato il trasporto sia del prodotto finito che fresco, perché è aumentato il prezzo del gasolio. Sono aumentati i costi dei cartoni, etichette, plastica, vetro, cioè tutto quello che serve per realizzare il nostro prodotto”.
Ma ad aggravare maggiormente la situazione, l’aumento del costo dell’energia. “E soprattutto del gas metano. L’energia ha avuto un aumento di molto superiore al doppio. Il gas metano invece non ne parliamo proprio. Ho da poco ricevuto la bolletta che riguardava i pochi giorni di lavoro di luglio e abbiamo già dovuto registrare un aumento del 354%
. Lo scorso anno per lo stesso periodo, ovvero poco più di una settimana di lavoro a luglio, ho pagato 65 mila euro. Quest’anno stessi giorni lavorativi, la bolletta è arrivata a 258 mila euro. Quindi praticamente tutti parlano di questi aumenti, ma nessuno dice che questi si riverseranno sul consumatore finale”.
Il Boverno dei migliori …. Banchieri
tutto e’ relativo,se prima nella spesa si acquistava la placca di pelati adesso uno ne acquista uno-due scatoli,ovvero si riducono i consumi,non si sperpera niente ed alla fine e’ la nazione che finisce.
non difendo i banchieri, anzi; ma la sua allusione a Draghi è sciocca quanto superficiale. Vada a leggersi chi ha stabilito le modalità di ancorare il gas ad un future quotato alla borsa olandese; soprattutto si chieda perchè il duo giaolloverde contesalvini ben prima di Draghi non abbia mai messo in discussione tale scelleratezza. Forse per via dei 250 milioni di euro rubli vagheggiati dai lobbisti di gas prom?