SULL’ESPERERIENZA ALLA SAMPDORIA
“Non ero in buone condizioni fisiche. Sono rammaricato per ciò che non ho fatto, sono stato deludente e non me lo perdono. Nel calcio, come nella vita, è ridicolo non prendere atto delle proprie responsabilità. Resto un simpatizzante della Sampdoria.”
SULLA POSSIBILITA’ DI ACQUISTARE LA SAMPDORIA
“Se fossi ricco, concluderei l’acquisto domani: guarderei la Sud e firmerei senza titubanze l’atto d’acquisto“.
SULL’ASSENZA DI UN INCARICO
“Soffro l’assenza dal campo al pari di chiunque senza un incarico. Ho voglia di tornare: certo, accadrà qualcosa, ma non penso nelle prossime giornate. Preferirei rimanere in Italia, ma anche andare all’estero andrebbe bene. Cosa manca di più? Certamente la partita: quella paura del pre gara, una necessità fisica anche se può diventare una rottura di scatole”.
SULL’ADDIO ALLA SALERNITANA
“Oramai non mi ferisce più. È superata ed è come se non fosse mai accaduta. Nel corso della vita sono caduto, mi sono fatto male ma non percepisco più dolore. Ciò che rimane è l’impresa, la quale è posta nella psiche. Nicola? È un allenatore eccezionale, il suo linguaggio con la squadra condensa la grande forza del gruppo. Però, è prigioniero dell’etichetta di tecnico delle salvezze, invece è un allenatore completo, straordinario a livello umano.”