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Arechi, il difficile lavoro dei soccorritori: “Attacchi ingiusti, tanti ostacoli sugli spalti”

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Dopo più di 30 anni  di assistenza personale sanitaria  gratuita allo stadio Arechi con i presidenti Soglia, Lombardi, Lotito e adesso Iervolino, con tantissimi interventi fatti salvando tifosi e calciatori, senza avere mai una nota di merito da parte di chicchessia, ma siamo abituati, leggere  di questi attacchi senza chiedere ai diretti interessati come siano andate le cose ci lascia molto amareggiati“.

Inizia così la mail che Giuliano Califano, componente G.o.s. Misericordia Salerno, ha inviato alla nostra redazione per rispondere alle ingenerose critiche che sono state rivolte a chi si occupa dell’assistenza sanitaria allo stadio Arechi, dopo la gara Salernitana-Roma.

Le vie di fuga – continua Califano – sono da sempre difficili da percorrere perché i tifosi ,come vedete sempre, sono seduti sulle scale e sui ballatoi e non riusciamo a passare in modo agevole con bottiglie di plastica ovunque. Abbiamo richiesto di posizionare delle bandiere in PVC  stampate per farci vedere dal pubblico e il segretario della vecchia società e il responsabile dei cartelloni negarono la loro disposizione perché facevamo pubblicità, Ma di cosa parliamo!

In occasione della gara con la Roma una nostra ambulanza, all’esterno della Curva Sud, e non è la prima volta, non riusciva a passare perché le auto e i motorini erano di ostacolo. Il medico era presente sugli spalti dei Distinti ed era impegnato in un altro intervento e il ritardo è stato dovuto al fatto che le persone non ci vedevano e quindi la comunicazione non arrivava.

È complicato scrivere tutto, ma non si può pensare, soprattutto se in contemporanea accadono le cose, di essere ubiquitari. Noi allo stadio abbiamo rafforzato la presenza con 2 ambulanze in Curva Sud ed una per ogni altro settore, più il bordocampo, con 40/50 volontari compresi 5/6 medici.

Chiedete ai vostri colleghi delle altre province campane quanti mezzi vengono impiegati negli stadi. Vi invito a venire con noi negli spalti a rendervi conto che a volte non si riesce a vedere gli spettatori che sono seduti perché sui ballatoi ci sono persone in piedi che ti offuscano la visuale e poi per passare bisogna anche farsi largo.

Ci sarebbe tanto da dire e sono a disposizione  ma non mi meraviglio più perché i medici che salvano migliaia di persone non fanno notizia!  Poi capita un presunto errore e si riempiono i giornali con attacchi senza aspettare la verità“.

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