Sul posto sono intervenuti i volontari del canile guidato da Teresa Salsano e la Forestale. La cagnetta meticcia, femmina di grossa taglia, era sospesa vicino ad un rovo.
Si è constatato la presenza del microchip, riconducibile ad un cane da gregge la cui stalla era a pochi minuti dal luogo dove è stato rinvenuto l’animale. Purtroppo è le ferite le sono state le letali. I carabinieri hanno contattato anche il magistrato che non ha disposto il sequestro sanitario dell’animale, per lo stato avanzato di decomposizione dell’animale. Sequestrate, invece, le trappole.
Bisogna dare un forte esempio e una punizione esemplare a queste persone che pensano che gli animali possono morire solo per gli interessi personali dell’uomo. Questa mentalità deve cambiare!