Coordinato dal direttore di Cna Salerno, Simona Paolillo, l’incontro ha visto la partecipazione del vice-presidente della Regione, Fulvio Bonavitacola, del Presidente Nazionale dei Ceramisti di CNA, Andrea Branciforti, e della Responsabile del Dipartimento Ambiente, Barbara Gatto.
Le piccole imprese di ceramica hanno lanciato un sos, trovandosi spesso in difficoltà ad adempiere alle prescrizioni normative, che a volte finiscono per avere tra gli ostacoli anche i vincoli paesaggistici che limitano, per esempio, l’installazione delle canne fumarie e o dei pannelli fotovoltaici; d’accordo il sindaco di Vietri Giovanni De Simone.
Al convegno si è parlato del binomio “Ceramica e ambiente”, che può consentire di lavorare sulla sostenibilità ambientale, attraverso ricerca e innovazione, mettendo in piedi una piattaforma che consenta di riciclare gli scarti della ceramica, recuperare l’uso dei materiali, ridurre i costi di produzione.
Bonavitacola ha garantito che sosterrà questo processo, che avvia la Regione Campania verso la produzione green di ceramica, a patto che vengano messe in rete tutti i territori che la producono. “Dobbiamo incentivare l ‘uso di metodologie che riducano gli scarti e incrementino il riciclo” ha detto Bonavitacola, annunciando l’intenzione di avviare un confronto con Arpac e Soprintendenza. Soddisfatti il presidente territoriale di CNA Salerno Lucio Ronca, il presidente dei ceramisti di CNA Salerno Franco Raimondi e il Segretario Nazionale dell’Unione Artistico Tradizionale di Cna Gabriele Rotini. (ANSA).