La particolare corsa podistica, partenza oggi alle 18, si svolge ogni anno l’ultima domenica del mese di agosto per onorare San Sebastiano Martire. Può parteciparvi chiunque, adulti e bambini, purché residente a Salvitelle. Terminata la gara, i ‘kamikaze’ si disinfettano le ferite dei piedi immergendoli in tinozze di vino rosso paesano. Gli stessi concorrenti, poi, in serata si sfidano in gare di lotta greco-romana.
“Siamo orgogliosi – dichiara il sindaco Maria Antonietta Scelza – di portare avanti questo tradizionale appuntamento che richiama a Salvitelle migliaia di turisti e fedeli in occasione dei festeggiamenti del nostro Santo patrono”.
La singolare gara ricorda quanto accadde tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800 sulla Serra San Giacomo, teatro di una esercitazione di fucilieri francesi. I pastori di Salvitelle sfidarono a piedi nudi i soldati francesi che, invece, indossavano pesanti scarponi. Ovviamente i pastori, a piedi nudi, puntualmente superarono i francesi meglio equipaggiati.
Appunto, con queste manifestazioni per una credenza religiosa ridicola non facciamo altro che restare nel 1700/1800. Mi chiedo come si fa a credere ancora a queste panzane religiose.