“Un amico mi aveva detto di seguirlo per farmi conoscere una realtà molto bella qui a Salerno e devo riconoscere di essere rimasto colpito da quello che ho trovato qui. Vedere una platea così numerosa mi ha riempito il cuore per due motivi: il primo è perchè si sta ricordando Gino Esposito, non solo un grande uomo di cultura ma anche un grande tifoso della Salernitana e poi perchè mi è stata concessa l’occasione di dimostrare quello che abbiamo sempre detto ovvero che siamo una Società di calcio che ha voglia di aprirsi in pieno alla città non solo dal punto di vista calcistico ma che ha voglia di entrare nel tessuto culturale della città”.
“Qui a breve andrà in scena una commedia del grande Eduardo che è stato un grande interprete del nostro tempo e penso che se avesse assistito all’impresa storica della salvezza della Salernitana dello scorso anno l’avrebbe certamente trasformata in un nuovo capolavoro teatrale da mettere in scena”.