Ora aspettiamo i fatti. Se le cose miglioreranno applaudiremo, altrimenti saremo i primi a raccontarle. Ma non voglio illudere i tifosi: i tempi non sono rapidi. L’importante però è scadenzarli».
E’ quanto ha dichiarato sull’argomento, nell’intervista pubblicata dal quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola, il presidente della Salernitana Danilo Iervolino, anche dopo il vertice, incentrato soprattutto sulla gestione della sicurezza dentro e fuori lo stadio, che si è tenuto ieri in Prefettura tra le varie parti interessate.
Il Comune ha le sue responsabilità. Ma non dimentichiamo che un Ente pubblico viaggia sul filo di un’asfissiante burocrazia che ne rallenta i movimenti. Il privato non ha di questi problemi. Quindi è meglio conoscere bene i fatti.
Il Comune dorme, l’Italia ride. Vergogna comunale, vergogna nazionale. I miei parenti non salernitani rimangono esterrefatti dai motivi che costringono l’Arechi a rinunciare alla curva nord e a rimanere in uno stato indecoroso per una città di un Paese come l’Italia.
GRAZIE IERVOLINO PER QUELLO CHE STAI FACENDO, SE FOSSI IN TE NE COSTRUIREI UNO NUOVO ALLA FACCIA DEL COMUNE DI SALERNO CHE NON SA GESTIRE NULLA,
Una dittatura burocratica subdola, multiforme, assurda. Un ginepraio di norme , vincoli , regolamenti, pareri; un insieme di garbugli abilmente ‘azzeccati’ in nome di un garantismo che finisce per non garantire niente e nessuno. E alla fine l’iniziativa privata è regolarmente mortificata , sabotata, annullata, tutti i santi giorni che il buon Dio ci concede. Lo stadio come qualsiasi altra opera pubblica o privata deve soccombere ai tempi biblici di una macchina amministrativa a dir poco indecente. Mesi e mesi per riunire una decina di attori intorno a un tavolo e poi decidere di darsi un nuovo appuntamento che dovrà stabilire nuove date e nuovi tempi e nuovi appuntamenti …..il CRONOPROGRAMMA!!! Altro che un lanciafiamme!! Ce ne vorrebbero almeno due!