Nelle immagini si vede chiaramente la moto che sta impennando e che procede ad alta velocita sulla via che costeggia il mare del Golfo di Napoli, parallelamente alle auto che sono parcheggiate sul lato sinistro della carreggiata.
La parte finale è la più drammatica: la moto, con la ruota anteriore sollevata dal selciato colpisce in pieno la donna, scaraventandola a molti metri di distanza dal punto dell’impatto. I soccorsi, purtroppo, non le salveranno la vita.
Alla manifestazione organizzata a Napoli per le 11 di domani per ricordare la vittima ci saranno i familiari, ma anche commercianti, cittadini, esponenti di Europa Verde e i conduttori del programma radiofonico “La Radiazza”.
In una nota, diffusa da Borrelli, un collega della vittima, sottolinea che malgrado la tragedia, “su via Caracciolo nulla è cambiato”.
“Sono il collega della ragazza che è morta davanti ai miei occhi a via Caracciolo, – si legge – sul lungomare non è cambiato niente, ci sono ancora ragazzi che corrono all’impazzata senza casco, senza rispettare nessun limite e passando con il rosso. Ho provato a segnalare alla polizia e alla municipale e nessuno vuole interessarsi di questa cosa.
Moriranno altre persone per colpa di questi irresponsabili. Mi stenderò in mezzo alla strada se nessuno interverrà”.
Borrelli, insieme con i co-portavoce dei cittadini del Sole che Ride, Nelide Milano ed Augusto Lacala, e il conduttore radiofonico Gianni Simioli, chiedono “una condanna esemplare per il pirata della strada che ha ucciso Elvira, soprattutto una giustizia rapida, e un intervento a breve per mettere in sicurezza questa zona della città da tempo teatro di sanguinosi incidenti. Urgono nuove e più efficaci misure per fermare i pirati della strada e limitare gli incidenti dovuta all’alta velocità”.
Le indagini sull’accaduto, da parte della Polizia Municipale coordinata dal dirigente Antonio Muriano e sotto la supervisione della Procura di Napoli, intanto vanno avanti: il conducente della moto, un giovane residente nel Napoletano, è indagato a piede libero per omicidio stradale aggravato (era alla guida pur non avendo la patente) e la sua posizione potrebbe ulteriormente aggravarsi se i risultati dei test tossicologici, attesi nei prossimi giorni, dovessero dare esito positivo.
Gente di merda che non avrebbe diritto di stare sulla terra e il guaio è che si riproducono come le zoccole di fogna.