Bollette triplicate rispetto a un anno fa, a causa dell’impennata dei prezzi del gas. Una situazione che sta costringendo gli esercenti a dover scegliere tra gli aumenti dei listini, finora assai modesti, e la sospensione dell’attività in attesa di un intervento risolutivo da parte del governo. Una protesta silenziosa, ma non silente, a cui aderisce anche il comparto provinciale di Salerno:
“Allo stato attuale, nei nostri punti vendita, abbiamo assorbito questo aumento come costo fisso – nudo e crudo, nel rispetto di un’immagine adeguata e consona da garantire ai clienti e, per lo stesso rispetto a loro dovuto, abbiamo scelto di non spalmarlo sui prezzi al dettaglio. La protesta, difatti, serve soprattutto a far comprendere nello specifico le nostre esigenze, facendoci portavoce anche delle esigenze del singolo consumatore, vittima tal quale di questi incrementi insostenibili” – spiega Raffaele Senatore, per Federmoda Campania.
“Con questo appello tradotto nei fatti, incorniciando le nostre bollette “in bella vista, ci affidiamo al governo in carica, insieme al nuovo che sarà e alle associazioni di categoria, per trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. Non c’è più tempo. Non possiamo permetterci di diventare nuovamente gli ammortizzatori sociali, come accaduto durante l’emergenza sanitaria, delle problematiche non aziendali, di cui non conosciamo le esatte dinamiche”.
lo Stato cosa dovrebbe mettere in vetrina? i 110 miliardi di evasione fiscale?
Censura pure tanto si sa che siete sempre a vafore dei piu’ forti
Potete mettere in vetrina tutte le bollette che volte, pur sapendo che avete un vantaggio sui salariati. Infatti, voi potete ritoccare i prezzi, mentre noi non possiamo ritoccare gli stipendi.
Mettessero anche il greenkaz in vetrina visto che i non benedetti non potevano entrare e adesso le bollette se le facessero pagare dal governo dei “migliori” ??????