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Niente vento e flotte a terra, a Salerno gli skipper diventano turisti

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Nulla di fatto per la prima giornata dei Campionati italiani giovanili in singolo sul lungomare di Salerno. Il vento grande assente e, dopo una nottata e una mattinata caratterizzata dalla pioggia, le flotte di Optimist, ILCA, Techno 293 e IQFoil sono rimaste a terra. Alle 15 il segnale della giuria che ha rimandato tutti in albergo o per le vie di Salerno aspettando le gare di domani. Cinquecento gli atleti iscritti per la seconda parte della settimana velica salernitana. La prima caratterizzata da Coppa Primavela, Coppa Presidente, Coppa Cadetti e Campionato italiano O’pen Skiff per gli atleti delle fasce d’età 9-17 anni; la seconda, che doveva cominciare oggi con la fascia di età 12-19 anni.

Niente vela ed allora la protagonista è stata la città di Salerno con le sue bellezze architettoniche e non solo per una manifestazione che è già un successo dal punto di vista del marketing territoriale. Cinquemila pernottamenti calcolando l’area da Nocera a Pontecagnano con turisti-atleti, e le loro famiglie, provenienti da Palermo a Trieste; un soggiorno medio per le statistiche cittadine incrementato da 3,5 giorni a 4,5 giorni di media. Ospitalità extra alberghiera salernitana satura; quella alberghiera era già piena da tempo. Indotto, ristorazione, commercio. I campionati giovanili, al successo sportivo hanno aggiunto anche quello economico.

“Sono eventi – spiega l’assessore al turismo e alle attività produttive del Comune di Salerno, Alessandro Ferrara – che aumentano il pil cittadino in maniera notevole. Salerno si sta affermando come città di mare e di sport e, per il futuro, sogno l’organizzazione di un campionato del mondo. La vela passerà ora il testimone al Torneo Internazionale ITF Maschile di tennis che mancava qui da 50 anni. E grazie a questi appuntamenti creiamo un evento nell’evento con molti atleti e le loro famiglie che decidono di visitare le nostre perle, dalla Costiera Amalfitana a Paestum”.

Ed è quello che è successo ad alcuni velisti rimasti “a terra” per la mancanza di vento. “Alcuni allenatori – aggiunge Elena Salzano, presidente del Club Velico Salernitano, uno dei quattro circoli organizzatori dell’evento assieme a Irno, Lega Navale e Azimut – hanno consigliato a velisti e famiglie di spostarsi verso Amalfi, non lontano da Salerno, e location ottimale per passare un pomeriggio in spensieratezza. Il tour operator cui ci siamo rivolti per le sistemazioni alberghiere annuncia numeri importantissimi. Questa manifestazione sarà una legacy importante per il futuro sia per la forza dei circoli sia per le capacità organizzative della città”.

“Lo sport velico rappresenta uno strumento di marketing territoriale e di valorizzazione turistica delle aree demaniali e come Federazione siamo convinti che il turismo rappresenti un’azione importante, che richiede collaborazione tra Porto e Città. In ogni appuntamento velico l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale ha sostenuto i Circoli organizzatori e la Federvela, mettendo a disposizione aree determinanti per il successo di ogni manifestazione”. Afferma Francesco Lo Schiavo, presidente V Zona Fiv, ringraziando il Presidente dell’AdSp Andrea Annunziata.

I NUMERI

4 i circoli organizzatori
5 classi di regata
7 campi di regata
22 titoli e coppe che saranno assegnati;
65 ufficiali di regata
80 addetti alla gestione di segreteria, piazzali e parcheggi
100 addetti alla gestione dei campi di regata e alla sicurezza in mare
120 volontari tra i circoli organizzatori
130 mezzi di assistenza che seguiranno le regate;
200 circoli velici italiani partecipanti;
1000 il numero complessivo di atleti attesi dalle 20 regioni d’Italia;
2000 l’incoming delle persone attese a Salerno;

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