Il Memoriale “Collina degli eroi”, in contrada Lauri, sarà dedicato a un drappello della 45esima divisione di fanteria dell’esercito USA che, nel settembre del 1943, a seguito dello sbarco alleato sulle spiagge del salernitano e dell’avanzata verso l’interno, si lanciò, proprio a Oliveto Citra, alla conquista di un’altura difesa dalle mitragliatrici tedesche. A capo c’era il sottotenente Ernest Childers, che seppe guidare i suoi uomini alla conquista della postazione con “valore e ardimento”, meritandosi la Medal of Honor, la più alta decorazione militare assegnata dal Governo degli Stati Uniti. Per tenere viva la memoria di quegli avvenimenti e di quegli uomini, il Comune di Oliveto Citra, guidato dal sindaco Mino Pignata, ha deciso di dare vita al Memoriale “Collina degli eroi”.
Insieme al sindaco Pignata e al presidente della Camera Fico, alla cerimonia prenderanno parte Ron Onesti, presidente di JCCIA (The Joint Civic Committee for Italoamericani), e Giovanni Guzzo, vice presidente della Provincia di Salerno.
«È per noi motivo di orgoglio ricevere a Oliveto Citra il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico – dichiara il sindaco Pignata – Abbiamo voluto dare vita a un memoriale che tenga accesa la luce della memoria su uno degli avvenimenti che hanno caratterizzato lo sbarco degli Alleati sulle coste di Salerno nel 1943. Tuttavia, pur celebrando un evento che riguarda il nostro Comune, il memoriale vuole ricordare più in generale quell’operazione che, di fatto, avviò la liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
Abbiamo scelto di inaugurare il memoriale nel corso del Premio Sele d’Oro non solo per la prossimità della ricorrenza dello sbarco, ma anche per via del tema scelto quest’anno, “Ponti contro Muri”. Ecco, l’operazione Avalanche ha buttato giù il muro del nazifascismo per costruire il ponte che avrebbe portato alla Liberazione dalla dittatura e, dunque, alla democrazia e a quelle libertà che essa sa assicurare ai cittadini. In questo contesto, la presenza del presidente Fico assume un significato ancora più profondo».
- Il programma completo dell’evento è consultabile sul sito www.seledoro.eu