“Bollette in vetrina”: è questo il nome dell’azione messa in campo dai gestori che esporranno nelle vetrine dei loro negozi le ultime bollette di gas ed energia elettrica.
“Bollette triplicate rispetto a un anno fa, a causa dell’impennata dei prezzi del gas. – si legge sulla nota di Confcommercio – Una situazione che sta costringendo gli esercenti a dover scegliere tra gli aumenti dei listini, finora assai modesti, e la sospensione dell’attività in attesa di un intervento risolutivo da parte del governo. Una protesta silenziosa, ma non silente, a cui aderisce anche il comparto provinciale di Salerno“.
Previsione: giustamente gli esercenti saranno costretti a rivedere i listini e quindi caffè ad almeno 1.20, pizza margherita a 9/10 euro, ecc. Ci può stare visto il caro bollette. Quando la crisi energetica terminerà, perchè prima o poi dovrà rientrare, scommetto che i prezzi rimarranno questi. Vd. Prezzi ombrelloni in spiaggia a 40/50 euro durante la fase covid e non più rivisti al ribasso. Ergo: consumatore fregato.
Invece di queste SCEMENZE, bisogna protestare seriamente e bisogna alzare la voce: sai quanto se ne fregano quei porci di queste cretinate inutili?
A questo punto, fuori ai balconi a cantare mbeeeeella ciao e andrà tutto mbeeeeeeeeeeenee
Il problema è: gli esercenti fanno una bella esposizione delle bollette. E poi?
La CONFCOMMERCIO pensa che i clienti hanno tutti l’anello al naso? Così non si fa altro che terrorismo psicologico…
E’ chiaro che, io cliente, se il mese scorso pagavo il caffè 1 euro, oggi lo pago 1,10 euro e fra una settimana o un mese 1,20 euro, vorrà dire che, invece di prendere 2 o tre caffè al giorno, ne prenderò uno solo… se ci si trova davanti a una variazione di prezzo, giocoforza si troverà un modo di cambiare le proprie abitudini, diradando la presenza nei bar, nelle pizzerie, nei ristoranti, ecc… con una ripercussione su tutta la filiera economica.
Eì chiaro che bisogna trovare una soluzione concreta al problema. FATTI e non parole…