La prima condizione per avere il bonus è dunque quella del trasferimento della propria residenza nella nuova abitazione che non può essere di proprietà dei genitori
L’altro vincolo è che il reddito dei richiedenti non deve superare i 15.493,71 euro. Non ci sono invece vincoli sulla tipologia di contratti di affitto, che possono quindi essere anche transitori
La detrazione è di 991,60 euro oppure pari al 20% del canone per un tetto massimo di 2mila euro. Inoltre la detrazione è valida per i primi 4 anni di contratto, periodo allungato di un anno rispetto ai precedenti 36 mesi previsti. Per ottenerla occorre inserirla nella dichiarazione dei redditi, per i primi quattro anni di durata contrattuale
Ad esempio, per un contratto da 900 euro al mese si ha diritto all’agevolazione massima di 2.000 euro (20%), rapportando tale importo al numero dei giorni nei quali l’immobile è stato adibito a residenza del locatario. Se il contratto è cointestato, il bonus è analogamente suddiviso
L’agevolazione è strutturale e senza scadenza, trattandosi di una modifica al Testo Unico delle Imposte sui Redditi (DPR 22 dicembre 1986, n. 917), che prevede, nella nuova formulazione prevista dalla Legge di Bilancio 2022, che si possa godere della detrazione al 20% per un massimo di 4 anni, sempre che il contribuente soddisfi tutti i requisiti in ciascuno dei periodi d’imposta successivi