«In questo momento di gran- de difficoltà a causa del caro energia, non possiamo chiedere altri sacrifici agli imprenditori».
È quanto chiarisce – come riporta, in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – l’assessore alle Attività produttive e al Turismo del Comune di Salerno, Alessandro Ferrara, che frena la “rivoluzione dei dehors” e l’adozione del regolamento che prevede l’installazione di gazebo uguali per i locali del centro.
Mi chiedo se il sig. Ferrara gira per le strade della città. Bar, Ristoranti, rosticcerie sono pieni di persone che mangiano, chiacchierano e scherzano allegramente (per fortuna). Credo che la crisi economica tocchi poco questo settore dell’economia. Avere una uniformità negli allestimenti esterni dei locali avrebbe conferito maggiore decoro ed ordine alla nostra cittadina tanto bistrattata negli ultimi tempi per la trascuratezza del verde pubblico e la pulizia giornaliera. Il provvedimento iniziale era giusto ed in linea con i moderni orientamenti. Perché bisogna andare a Firenze o Milano per apprezzare la bellezza del decoro urbano? Salerno no? Che classe politica miserabile.
Ha ragione Alfredo. Con la scusa del Covid i locali hanno allargato lo spazio occupato all’esterno da tavolini e sedie. Sul corso in qualche punto si fa fatica a passare quando vi è molta gente che passeggia perché la zona lasciata ai pedoni si è ristretta rispetto al passato ( i locali da un lato e dall’altro si sono allargati). Ovviamente questo si traduce in un aumento dei guadagni per i gestori. Mi auguro che il comune (in deficit) si faccia pagare in proporzione l’occupazione delle strade.. o no? I nostri amministratori amministrato appunto il bene pubblico e di questo devono dare conto ai cittadini. Mica le strade del comune sono proprietà privata che i politici gestiscono a proprio piacimento! Che diano conto delle loro scelte e ne rispondano. Si faccia cassa anche con le attività che usano lo spazio pubblico (peraltro visto l’affluenza dei clienti sono anche spesso causa di maggiore sporcizia).
Il decoro cittadino ha un suo valore che genera profitto.
Se volete aiutare i commercianti non rinunciate alla bellezza, anzi incentivatela in tutti i modi possibili.