Addio, dunque, alla mascherina, eccezion fatta – come riporta il sito web lacittadisalerno.it – per i soggetti fragili, per i quali «al fine di garantire la didattica in presenza e in sicurezza, è opportuno prevedere l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie e valutare strategie personalizzate in base al profilo di rischio».
Tutte le indicazioni per il ritorno tra i banchi sono contenute in un vademecum del Ministero dell’Istruzione, inviato in tutte le scuole di ogni ordine e grado, da quelle dell’infanzia fino alle superiori.
Si potrà frequentare la scuola anche con il raffreddore che, viene evidenziato nelle disposizioni ministeriali è una «condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre».
Al contrario è consigliato restare a casa in presenza di altre sintomatologie riconducibili al contagio, come sintomi respiratori acuti, vomito, diarrea, perdita del gusto e dell’olfatto, cefalea intensa.