A nulla è valso il tentativo di conciliazione esperito in Prefettura lo scorso 5 agosto, tentativo conclusosi con verbale negativo, non si è evitato comunque la presa di posizione del Di Giura di attivare la cassa integrazione ciclica per i dipendenti della Montesano.
A dire dell’amministratore delegato i fondi assegnati alla struttura Montesano sono terminati e non è possibile più sostenere i costi interi per il personale.
“Quella che si è realizzata è una situazione a dir poco paradossale in quanto il budget assegnato alle strutture sanitarie è assegnato a monte, non si capisce, pertanto, come sia stato possibile questo sforamento, mantenendo, con un numero di ricoveri maggiore rispetto a quelli previsto, inalterato il personale dipendente a garantire l’assistenza”, hanno detto Filomena D’Aniello, segretaria organizzativa della Uil Fpl Salerno, e Angelo Di Giacomo, segretario alla Sanità della Cgil Fp Salerno. “Siamo preoccupati sia per i dipendenti, che subiscono un detrimento economico in un momento già di per sé critico dal punto di vista finanziario, sia per l’erogazione delle prestazioni sanitarie, che rischia di paralizzarsi in assenza di scorrimento delle liste di attesa, abbiamo interessato anche l’Asl, responsabile del controllo e della verifica delle prestazioni offerte. Ecco perché ribadiamo la richiesta di intervento di tutti gli organismi competenti, onde comprendere le motivazioni che supportano la scelta della Fis, e la loro veridicità, preannunciano che saranno messe in campo tutte le azioni previste dalle prerogative sindacali, onde tutelare i diritti dei lavoratori”, concludono Filomena D’Aniello, segretaria organizzativa della Uil Fpl Salerno, e Angelo Di Giacomo, segretario alla Sanità della Cgil Fp Salerno.
Ci sono i sindacati allora verrete tutti licenzati