Se al Centro la variazione del canone rispetto allo scorso anno è stato tutto sommato contenuta, +4%, la cifra annua a carico delle famiglie rimane comunque (di poco) superiore alla media italiana: 10.800 euro. I canoni più alti si trovano al Nord-Ovest, in aumento di ben 9,4 punti percentuali rispetto al 2021; qui per un trilocale una famiglia italiana si trova a dover sborsare di media 11.500 euro
Nel Nord-Est il costo si abbassa a 9.700 euro annui, in aumento comunque dell’8,9% anno su anno. Nel Sud e nelle Isole i canoni sono più convenienti, pari a poco più di 8.000 euro nel primo caso e circa 7.500 euro nel secondo. Tuttavia, è qui che si sono registrati gli aumenti più consistenti rispetto al 2021: +9,7% per il Sud e addirittura un +12,3% per le Isole
Senza contare che a questo totale vanno sommate le bollette di luce e gas. Per il terzo trimestre del 2022, l’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti, calcola un costo annuale del gas naturale pari a 1.730 euro , in rialzo del 46% rispetto allo stesso trimestre del 2021 (1.185 euro). Per quanto riguarda la fornitura elettrica, invece, la bolletta ammonta a 1.120 euro, con un rincaro del +81% rispetto allo scorso anno (618 euro)
Insomma, sommando tutte queste spese, nel 2022 una famiglia italiana deve mettere a budget oltre 13.300 euro per un appartamento in affitto. Nel 2021 la spesa era di poco superiore agli 11.500 euro. Gli italiani, quindi, quest’anno dovranno allargare i cordoni della borsa di ben 1.800 euro, il 15% in più
Inoltre, a carico delle famiglie pesano anche le spese di acqua e di raccolta differenziata dei rifiuti, la cosiddetta TARI, che tuttavia sono soggette a variazioni, anche molto consistenti, a seconda del comune di residenza
“Per quanti in questo momento si trovano a scegliere l’affitto l’oggi è più difficile del recente passato”, commenta Carlo Giordano, Board Member di Immobiliare.it. “Si tratta di una situazione che coinvolge in maniera abbastanza omogenea tutto il territorio e che metterà a dura prova il tessuto sociale del Paese. Tradizionalmente la spesa per la casa, considerando la somma di affitto e utenze, non dovrebbe superare il 40% delle entrate di una famiglia, ma le cifre del nostro studio dimostrano che al momento non è più così per la maggior parte degli italiani”