Gli Stati Uniti si preparano a ricordare questa tragica ricorrenza tra le polemiche e il dolore dei familiari delle quasi 3.000 vittime che, neppure dopo 21 anni, riescono a trovare pace.
Da una parte i processi alle menti degli attentati che continuano ad essere rinviati a Guantanamo, dall’altra – come riporta il sito web lagazzettadelmezzogiorno.it – i rapporti con l’Arabia Saudita, considerata il Paese culla della maggior parte dei terroristi delle Torri Gemelle, la pagina più buia della storia americana per molti non è stata ancora definitivamente voltata. Unico successo che l’amministrazione Usa può rivendicare quest’anno nel giorno in cui si ricordano le gli attacchi, l’uccisione del leader di Al Qaida Ayman al-Zawahri.
Come ogni anno da quel giorno del settembre 2001 che ha cambiato per sempre la storia dell’Occidente, sono previste una serie di commemorazioni nei luoghi delle stragi. Il presidente Joe Biden depositerà una corona di fiori al Pentagono, dove attorno alle 9.37 dell’11 settembre si schiantò un Boeing 757 dell’American Airlines. Nell’impatto morirono tutti i 64 passeggeri (terroristi inclusi) e 125 persone che si erano nel palazzo.