E’ deceduto prima di poter essere sottoposto ad una cura sperimentale con cellule somministrate soltanto nelle cliniche di Spagna e Germania. Per avere accesso alla cura, Adriano Chiola era iscritto nelle liste d’attesa di un nosocomio tedesco dove gli sarebbe stata somministrata la cura sotto forma di vaccinazione per provare a sconfiggere quel tumore al cervello, scoperto per caso nel 2016, attraverso degli accertamenti post incidente stradale.
In soli dieci giorni era stata raggiunta la somma necessaria (oltre 40mila euro)a, anche grazie all’impegno del sindaco Felice Cupo e di quanti si sono mobilitati per lui. Non ha fatto in tempo a sperare Chiola, poco dopo la comunicazione di aver raggiunto la cifra necessaria per l’operazione, programmata per il prossimo 20 settembre, è deceduto.
I funerali si terranno lunedì alle 10 presso la chiesa Madre Santa Croce di Palomonte. La comunità si stringe ora attorno al dolore della mamma, Maria e della fidanzata Nunzia che non lo ha mai lasciato solo, delle sorelle Gerardina e Alessandra e dei fratelli Antonio e Pasquale.