Sono enormi i disagi e disservizi che i ragazzi della Costiera sono costretti a subire solo per potersi recare a scuola.
Le corse programmate, con l’aggiunta di quelle dedicate agli studenti, non sono sufficienti – come riporta anche il sito web quotidianocosteira.it – a soddisfare le esigenze dei turisti che si fondono con la popolazione scolastica.
I pullman della Sita sono strapieni di turisti e pendolari già alle prime ore del mattino. Al ritorno, all’ora di punta, quando il traffico sulla Statale 163 Amalfitana va in blocco, la situazione diventa ingestibile a tal punto che molti studenti, stremati e stressati, preferiscono scendere e farsela a piedi aggirando i serpentoni di auto.
Altri restano alla fermata in attesa del bus successivo nella speranza di trovare almeno un po’ di spazio per un posto in piedi, pigiati tra la folla e le valigie dei turisti che le portano con sè per evitare di pagare il supplemento bagaglio da sistemare in stiva.
Alcuni, da Amalfi, preferiscono raggiungere Maiori in traghetto. Questi ragazzi chiedono solo di poter andare normalmente a scuola e tornare a casa in condizioni umane, perché studiare è un diritto e le istituzioni hanno il dovere di garantirlo.