«Amo la città di Salerno e la sua gente – riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola, che lo ha contattato telefonicamente ieri sera – La festa di San Matteo, sia quella religiosa che quella popolare, è un rito che i salernitani attendono per tutto l’anno.
In questi giorni ho letto del disappunto per la mancata organizzazione del tradizionale spettacolo pirotecnico che chiude le celebrazioni. Poi in tanti, per strada e allo stadio, mi hanno palesato delusione, dispiacere per questa cosa.
Sono fiero di dire che sento Salerno come la mia casa, i salernitani sono i miei concittadini e se posso contribuire a renderli felici, non solo sul campo da calcio, sono onorato di farlo.
Se il Comune mi permetterà di farlo, quest’anno i fuochi pirotecnici non mancheranno, e saranno possibilmente granata».