Nella sua deposizione – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – ha parlato di oltre una trentina le richieste che Vittorio Zoccola, il cosiddetto “ras” delle cooperative, aveva per il governatore Vincenzo De Luca.
Il processo vede imputati l’ex assessore e consigliere regionale Nino Savastano e l’imprenditore Fiorenzo (detto Vittorio) Zoccola. E, se da un punto di vista documentale ancora non emergono responsabilità da parte del politico, resta ancora da capire quando la Corte scioglierà la riserva sull’utilizzabilità o meno delle intercettazioni telefoniche.
E ieri, sul banco dei testimoni, anche un altro politico, Giuseppe Ventura, che aveva denunciato lo scandalo delle coop in consiglio comunale.
Come sarebbe bello sentire le telefonate, così finalmente vedremmo il vero de lucra e non il saccente filosofo bacchettatore di tutti gli altri e dei fuscelli nei occhi degli altri.
Finalmente tutti potrebbero vedre le travi negli occhi del principe delle tenebre salernitane.
Se fossero coinvolte persone serie ed onesta verrebbe autorizzato l’utilizzo delle intercettazioni.
Ma purtroppo non è così…..
Pur avendo piena fiducia nelle magistratura sono convinto che finirà a tarallucci e vino.
Come in passato quando al magistrato Roberti grande amico di Papino, il Grande Bluff, furono assegnate nomine di assessore regionale e di rappresentante del PD al parlamento europeo.
Il PD è l’unico partito che non deve essere assolutamente votato per salvarci…
Dovete buttare le chiavi!!! Arresto immediato!
Che faccine oneste in queste foto.
Scusate ma le foto nell’articolo sono FOTO SEGNALETICHE mi sembra di vedere HITLER e MUSSOLINI
Ovviamente, come sempre, risulterà che lui non c’era e se c’era dormiva.
Del resto con i filmati inequivocabili di Fanpage a riguardo delle ecoballe, in cui si vede il figlio a cui un camorrista sotto copertura gli propone tangenti, è venuto fuori che nulla era illegale, cosa ne speriamo? Bisogna prima fare pulizia nella magistratura eliminando i disonesti corrotti dai politici