Il match era già in settimana finito sotto la lente d’ingrandimento per la rivalità storica tra le due realtà, accentuata dal gemellaggio tra granata e tifosi del Bari. La presenza di questi ultimi è stata confermata anche nella giornata di ieri, con i nostri inviati a Salerno che l’hanno potuta constatare personalmente. In totale erano circa 300 i supporter biancorossi presenti allo stadio, suddivisi in vari settori e ovviamente soprattutto nella Curva Sud granata.
Da segnale la poco piacevole performance, ben oltre i limiti della goliardia, di un tifoso dei Galletti che, intervistato da un giornalista locale sul tipo di gara che si sarebbe atteso, si è lasciato andare in un poco elegante “dobbiamo vincere per forza, dobbiamo ucciderli gli africani”. Espressione che denota arretratezza e tasso culturale ai minimi storici.
Di natura diversa quanto avvenuto a poche centinaia di metri di distanza dai cancelli d’ingresso allo stadio, all’altezza del Novotel dove alcuni mezzi di tifosi ospiti si sono ritrovati per errore a contatto con alcuni supporter locali. Questi, cento circa, hanno dato vita ad un copioso lancio di pietre ed oggetti vari che ha danneggiato le auto, portando le forze di polizia ad indagare sui protagonisti e ad arrestare un 31enne salernitano. Quest’ultimo, come riporta OcchioNotizie, ha ricevuto questa mattina la convalida d’arresto ed è stato rimesso in libertà. La condotta del tifoso è inoltre al vaglio ai fini dell’applicazione del Daspo.
Fonte CalcioLecce.it